"Il mio corpa era prima della Parola. La realta di essere donna mi fa appartenere al silenzio, sconosciuta a me stessa, incapace di descrivere-inscrivere il mio essere in un Universo dove l'uomo e la misura di tutte le cose. Egli ha stabilito le norme, i termini delle nostre relazioni umane e marcato le frontiere per il volo del mio pensiero." (Cecilia Bustamante)
"Il mio corpa era della prima Parola": un' indagine di se stessa, per la donna, non puo che iniziare dal proprio corpo. La secolare repressione maschile (sociale e culturale) si e esercitata innanzi tutto sul corpo, e di conseguenza sull espressione della donna. Cio che non e permesso dire e naturalmente cio che non e permesso sentire, nelle varie sfumature che vanno dallo sconveniente allo scandaloso. Dallo stesso punto quindi deve ripartire la riscossa: il linguaggio femminile, che delimita la realta dalla quale la donna s stata alienata, trova come referente privilegiato il proprio corpo e lo spazio a esso immediato.