Un uomo si sveglia di soprassalto nel suo letto tormentato da una domanda: cosa ho sognato? Perché mi sono svegliato chiedendomi chi sono? Tre ore sono il tempo della narrazione di questo romanzo, tre ore di ricordi, di memoria, tre ore che si dilatano nella mente del protagonista e nella percezione del lettore. I ricordi sono istantanee che continuamente si sovrappongono, si mescolano e si intrecciano come nemici che si abbracciano. Fra tutte le immagini che popolano la mente del narratore, quella del fuoco costantemente ritorna a far presagire una tragedia.
Monge, grazie a una scrittura che è poesia e prosa assieme, emoziona e coinvolge il lettore lungo le pagine di questo splendido romanzo che racconta un'assenza.