L'assassinio vero o presunto di un losco appaltatore di costruzioni edili a Città del Messico, un vecchio malato e corrotto, provoca le confessioni, reali o immaginarie anche loro, dei muratori che lavoravano per lui e della gente che lo conosceva. Il lettore non riesce a capire con certezza se le storie che ascolta sono i veri interrogatori rilasciati dai sospetti alle forze dell'ordine o se sono piuttosto ricordi, fantasie dei poliziotti incaricati dell'indagine. Ogni personaggio ha un suo linguaggio, una sua voce, un suo stile, e ciascuno racconta dal suo punto di vista un frammento di proletariato urbano messicano, che è un frammento della realtà collettiva che è storia di tutti noi e di ognuno di noi.